Soddisfazione generale per il successo dell’iniziativa solidale della SPESA DEL CUORE con la quale la comunità di Taurianova ha dimostrato la sua vicinanza alle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica generata dall’emergenza coronavirus.
I promotori della SPESA DEL CUORE – la sezione comunale della Croce Rossa Italiana insieme con le Caritas parrocchiali coordinate dalla Caritas diocesana e la Consulta delle Associazioni di Taurianova – in stretto contatto con il COC, si sono attivati già nei primissimi giorni della pandemia e fino al 4 maggio (comprendendo dunque tutta la fase 1) hanno garantito al fabbisogno di oltre 300 famiglie della città e ciò è stato possibile grazie alla risposta eccezionale dei cittadini che hanno aderito al progetto con gli acquisti solidali nei supermercati e negozi del territorio che a loro volta nei giorni in cui la merce nei carrelli non poteva garantire il servizio di aiuto quotidiano hanno donato generosamente, come anche tanti fornitori e produttori non si sono risparmiati nelle donazioni riconoscendo l’enorme valore sociale dell’economia solidale anche nell’attuale situazione di crisi.
Gli alimenti maggiormente raccolti sono stati pasta, latte, riso, zucchero, ma ancora 390 kg di farina, 857 pacchi di biscotti, 230 litri di olio. A completare la spesa solidale anche caffè, passata di pomodoro, pane, cibo in scatola di cui oltre 1000 scatolette di legumi e 900 scatolette di tonno, prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa.
Inoltre durante la settimana che ha preceduto la Pasqua alla distribuzione del necessario si sono aggiunte donazioni di colombe, dolci e uova di cioccolato, soprattutto per le famiglie con bambini, grazie alla collaborazione tra le diverse associazioni e alla generosità cospicua dai loro membri che hanno effettuato delle importanti donazioni in denaro per raggiungere un obiettivo comune, quello di far vivere ai piccoli la gioia della festa nonostante le difficoltà causate dalla pandemia e poter garantire il diritto allo studio con la donazione anche di alcuni tablet necessari per poter seguire la didattica a distanza.
La distribuzione di tutta la spesa alle famiglie della città è stata gestita da 10 volontari della sezione locale della Croce Rossa Italiana, preparati e competenti per il servizio in sicurezza, perché pur se la solidarietà sia scattata immediatamente per far fronte alle esigenze delle fasce più fragili e in difficoltà della popolazione era importante farlo senza improvvisare, soprattutto durante un’emergenza sanitaria.
Fondamentale, oltre alla solidarietà dimostrata delle associazioni e singole persone che hanno sperimentato la bellezza e la necessità della cittadinanza attiva, è stata anche la cooperazione con il COC che ha permesso di incrociare i dati in maniera trasparente e discreta, per evitare che gli aiuti si concentrassero sugli stessi nuclei familiari. Ci sembra però bello sottolineare la solidarietà reciproca che ha scaldato il cuore dei volontari in queste difficili settimane. In particolare una coppia di anziani, ricevendo dalle mani dei volontari la spesa solidale, vivendo certamente il messaggio del pontificato di Francesco che richiama all’essenzialità, ha chiesto ai volontari di poter dividere quella spesa con i vicini di casa, una famiglia con 4 bambini e tanta povertà.
Gesti che fanno ben sperare e che permettono di trasformare in azione le consapevolezze acquisite in questo tempo di crisi sul senso dell’essere comunità.
Gli alimenti maggiormente raccolti sono stati pasta, latte, riso, zucchero, ma ancora 390 kg di farina, 857 pacchi di biscotti, 230 litri di olio. A completare la spesa solidale anche caffè, passata di pomodoro, pane, cibo in scatola di cui oltre 1000 scatolette di legumi e 900 scatolette di tonno, prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa.
Inoltre durante la settimana che ha preceduto la Pasqua alla distribuzione del necessario si sono aggiunte donazioni di colombe, dolci e uova di cioccolato, soprattutto per le famiglie con bambini, grazie alla collaborazione tra le diverse associazioni e alla generosità cospicua dai loro membri che hanno effettuato delle importanti donazioni in denaro per raggiungere un obiettivo comune, quello di far vivere ai piccoli la gioia della festa nonostante le difficoltà causate dalla pandemia e poter garantire il diritto allo studio con la donazione anche di alcuni tablet necessari per poter seguire la didattica a distanza.
La distribuzione di tutta la spesa alle famiglie della città è stata gestita da 10 volontari della sezione locale della Croce Rossa Italiana, preparati e competenti per il servizio in sicurezza, perché pur se la solidarietà sia scattata immediatamente per far fronte alle esigenze delle fasce più fragili e in difficoltà della popolazione era importante farlo senza improvvisare, soprattutto durante un’emergenza sanitaria.
Fondamentale, oltre alla solidarietà dimostrata delle associazioni e singole persone che hanno sperimentato la bellezza e la necessità della cittadinanza attiva, è stata anche la cooperazione con il COC che ha permesso di incrociare i dati in maniera trasparente e discreta, per evitare che gli aiuti si concentrassero sugli stessi nuclei familiari. Ci sembra però bello sottolineare la solidarietà reciproca che ha scaldato il cuore dei volontari in queste difficili settimane. In particolare una coppia di anziani, ricevendo dalle mani dei volontari la spesa solidale, vivendo certamente il messaggio del pontificato di Francesco che richiama all’essenzialità, ha chiesto ai volontari di poter dividere quella spesa con i vicini di casa, una famiglia con 4 bambini e tanta povertà.
Gesti che fanno ben sperare e che permettono di trasformare in azione le consapevolezze acquisite in questo tempo di crisi sul senso dell’essere comunità.
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